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La Via Crucis a Neu-Ulm
In questa sacra rappresentazione si sono volute mettere in scena solo le sofferenze subite da Gesù prima della sua atroce morte, ispirandosi, così, anche alle altre processioni che avvengono in Italia e in Germania. A questo proposito Nico Albarino - iniziatore e organizzatore della sacra rappresentazione - ha spiegato: "La scena della Resurrezione al termine della rappresentazione, così come è avvenuta negli anni passati, non ci è piaciuta, dato che non è nemmeno adatta alla tristezza di questa giornata, senza parlare, poi, dei problemi tecnici legati ai meccanismi di sollevamento della scena!". Così la Via Crucis di quest'anno è terminata con la morte del Signore, come nelle prime dieci rappresentazioni degli anni passati.
Il gruppo, composto da ben 130 persone (metà attori e metà aiutanti) è stato coordinato da 10 responsabili con a capo Albarino e il Parroco della Comunità Cattolica locale, Don Giuseppe Gilberti (2) Anche quest'anno la Rappresentazione, che ha avuto inizio alle 17:30 per consentirne lo svolgimento prima di sera, ha potuto contare su importanti ospiti: Monsignor Giuseppe Sciacca (1,2), Vescovo di Fondi e Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica della Città del Vaticano, e i due Primi Borgomastri di Ulm e di Nuova Ulm. come comunicato dalla Segretara della Missione Cattolica Italiana e portavoce della Via Crucis Vivente, Daniela Crosio.
(foto: A. Tortorici) |
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