UNA
STRAORDINARIA MOSTRA FOTOGRAFICA DEL COMMENDATOR A.
TORTORICI A KEMPTEN
Individuare
misure efficaci per ridurre la disoccupazione è ormai una priorità per
molti paesi industrializzati. Questo
vale anche per la Repubblica Federale di Germania. Ma
non è stato sempre così. Durante
gli anni del fiorente miracolo economico in Germania, più di 50 Sono
stati assunti allora lavoratori di altri paesi europei e molti sono
venuti. Tra
loro numerosi uomini, ma anche donne, dalle regioni meridionali
d’Italia. È
stata la pura difficoltà economica, che li ha spinti a lasciare la
famiglia e la casa. Una
straordinaria mostra fotografica, che si può veder attualmente nel foyer
del municipio della città di Kempten, ci
mostra la vita quotidiana di quei giorni. Si
vedono questi ‘lavoratori ospiti’ al loro arrivo sui binari affollati,
nei loro luoghi di lavoro, alle feste e in altre attività ricreative e
nei loro primi alloggi, spesso molto primitivi. Con
orgoglio e con una gioia infantile
presentano le loro prime macchine.
E danno quasi sempre una allegra impressione. Quindi
non sono solo gli italiani! Una situazione inversa non si può neppure
immaginare con i tedeschi. Questi lavoratori volevano creare un modesto benessere e ritornare dopo alcuni anni nella loro patria.
Ma
è successo diversamente. Per molti la Germania è diventata la seconda
patria. Spesso
sono arrivate dopo le famiglie. La seconda e la terza generazione sono da
tanto tempo parte
integrante della società. I
braccianti d’un tempo sono diventati operai specializzati, impiegati e
dirigenti, dipendenti pubblici, imprenditori e persino professori,
come il mio caro maestro, Professor Dr. Fernando
Grasso. Grazie
alle sue premure sono in grado di scrivere in lingua italiana questo
articolo. In una fotografia della mostra si vede anche lui. Un
giovane uomo molto bello al fianco di suo padre. K.-H. L.
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